Come la luce definisce la funzione di ogni stanzaogni ambiente della casa ha bisogno di un’illuminazione adatta alla sua funzione.

Architetti e designer si dedicano con attenzione a questo aspetto della progettazione, mirando a conciliare l’estetica con esigenze pratiche contestuali ai singoli spazi.

Ingresso: E’ importante iniziare col piede giusto. Per farlo non si può che partire dal luogo di passaggio fra l’esterno e l’interno della casa. Per rendere accogliente al massimo l’ingresso – il nostro o quello degli ospiti – è indispensabile una luce intensa e calda. Nelle case moderne l’ultima tendenza è l’impiego di faretti; ne esistono in commercio di ogni forma e dimensione e possono essere incassati su supporto in cartongesso (soluzione indicata per soffitti alti almeno 3 metri) o disposti a binario. In case dallo stile classico meglio posizionare applique a muro abbinate a un lampadario per una luce diffusa.

Soggiorno: Dove possiamo rilassarci, leggere, guardare la televisione, accogliere gli amici se non nel soggiorno? Per trovare il massimo comfort in questo ambiente polifunzionale, i progettisti consigliano un’illuminazione generale con molteplici punti luce con applique o faretti e piantane.
Per definire invece gli angoli di ciascuna attività servono una lampada a sospensione per la zona pranzo, lampade da quadro per mettere in risalto oggetti decorativi, lampade da lettura.

Cucina: E’ la stanza per eccellenza che richiede un bel mix di illuminazione accogliente e funzionale.
Un’illuminazione diffusa è assicurata da un lampadario o plafoniera centrale e da faretti sopra i pensili; mentre grande rilievo assume l’illuminazione delle zone di lavoro che consentono di muoversi al meglio nelle varie attività: spazio quindi a luci dirette come i faretti orientabili o i tubi fluorescenti sotto i pensili.