
Tradizionalmente le cucine ad angolo hanno una configurazione, che oggi classificheremmo come più adatta alle cucine classiche, ovvero quella con base ad angolo tagliata in pianta a 45°, con il forno incassato oppure con un’anta normale da 60 cm se il forno è a colonna. In questo caso il piano cottura è rappresentato da un normale elettrodomestico da incasso con 4 o 5 fuochi, solitamente centrato sul top cucina.

Quello che tuttavia distingue le cucine moderne ad angolo sono altri mobili che, pur essendo ubicati linearmente su una parete o sull’altra, concorrono a formare l’angolo se abbinati ad altre basi. Le basi angolari in questione sviluppano un angolo retto nella composizione, motivo per il quale impediscono l’installazione di un forno sotto al top cucina, ma mettono a disposizione una serie di proposte efficaci che constano in attrezzature interne particolarmente utili.

Andiamo da mensole sagomate a comodi cestelli girevoli, cestelli estraibili, colonne rotanti, vassoi contenitori in acciaio inox che si snodano dentro alle basi. Insomma meccanismi che all’ apertura dell’anta fuoriescono completamente e presentano tutta la capienza contenitiva e lo sfruttamento razionale degli spazi.

Insomma nelle cucine moderne ad angolo lo spazio di cerniera diventa un prezioso centro di operatività, dal momento che i produttori di cucine componibili sono ormai specializzati nella ricerca di moduli che ottimizzano gli ingombri e accessori interni in grado di rendere accessibili anche gli angoli più nascosti.